Rosazza
Rosazza è indissolubilmente legata al filantropo Federico Rosazza, che qui nacque e tanto si prodigò per il benessere dei suoi abitanti.
Dopo gli studi e la laurea in giurisprudenza conseguita a Genova, Federico prosegue la sua carriera nell’impresa edile del padre; ma è in seguito alla morte della moglie e della loro adorata nonché unica figlia che la sua vita prende una piega inaspettata, avvicinandolo allo spiritismo e all’occultismo.
Decide di impiegare il suo ingente patrimonio a favore del suo paese e inizia una serie di grandi opere aiutato dall’amico Giuseppe Maffei, pittore e architetto.
Dopo aver costruito un ponte sul fiume Cervo, viene spostato il cimitero sulla riva opposta e al suo posto viene edificata la chiesa che ancora oggi possiamo ammirare.
Fa erigere numerose fontane accompagnate da una frase o un aforisma sibillino, sistema strade e mulattiere a servizio di contadini e pastori, ma l’opera faraonica per eccellenza resta la galleria che porta il suo nome e che mette in comunicazione il Santuario di San Giovanni d’Andorno con Oropa.
Centinaia di scalpellini lavorarono da aprile a novembre tra il 1893 e il 1897, partendo dai due lati opposti della montagna e ritrovandosi a metà strada perfettamente allineati.
L’appartenenza di Federico Rosazza alla massoneria e la frequentazione di sedute spiritiche durante le quali riceveva le “indicazioni” sulla costruzione delle opere, aggiungono un pizzico di mistero ma nulla tolgono alla figura di un uomo che ha saputo trascendere il dolore e trasformarlo in amore per la propria terra.
Rosazza è ricca di simboli più o meno nascosti; disseminati tra le vie è possibile trovare stelle e rose, scale e catene e persino una croce uncinata che nulla ha a che vedere con la nostra storia recente, ma è bensì un antichissimo simbolo beneaugurale.
In qualunque modo la si voglia esplorare, Rosazza resta un affascinante luogo ricco di storia e di curiosità.
Immagini di Rosazza ..